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Nella notte fra domenica e lunedì ci ha lasciato il nostro presidente Adriano Aprà.

Nel 2017 ha fondato questa splendida associazione per promuovere e creare uno spazio di condivisione per la «via neosperimentale del cinema italiano». Chi ha partecipato agli eventi di Fuorinorma sa che non si è mai trattato solo di proiezioni e dibattiti, ma del tentativo di creare un movimento insieme agli autori e agli spettatori di questo cinema italiano contemporaneo fuori dalla norma.

Noi che abbiamo collaborato all’associazione, sia i membri che conoscevano e hanno seguito Adriano in molteplici avventure in questi più di 60 anni di attività, sia i più giovani che lo hanno accompagnato in questi ultimi 7 anni, perdiamo un faro, ma non la luce che emana, che rimane per sempre ad indicare la «via».

Grazie Adriano.

Il 24 aprile, ore 10.30, alla Casa del Cinema si terrà un omaggio ad Adriano, a cui vi invitiamo a partecipare.

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FUORINORMA 7 RIPARTE DALLA CASA DELLE DONNE!

Tre serate di proiezioni di corti, lungometraggi e incontri con gli autori!

Tutte le serate iniziano alle 20:30:

5 settembreA Dream in Stone di Francesca Fini (2022, 15’)

a seguire

Una primavera di Valentina Primavera (2018, 80’) in presenza dell'autrice

6 settembreAlétheia di Eleonora Cutini (2023, 11’) in presenza dell'autrice + Malumore di Loris Giuseppe Nese (2020, 12’)

a seguire

Il momento di passaggio di Chiara Marotta (2021, 68’) + in presenza dell'autrice

7 settembreIn Her Shoes di Maria Iovine (2019, 19’) in presenza dell'autrice 

Pagine nascoste di Sabrina Varani (2017, 67’) in presenza dell'autrice

FUORINORMA torna a SCENA!
Ingresso libero
Dal 3 all'8 aprile 2023, sei giornate di simposi e proiezioni.
PROGRAMMA COMPLETO
LUNEDÌ 3 aprile 2023
Ore 10.30-13.00, 14.30-16.30 SIMPOSIO: Il cinema italiano indipendente, stato e prospettive (modera...

FUORINORMA torna a SCENA!
via Orti d’Alibert 1c, Roma
Ingresso libero
Dal 3 all'8 aprile 2023, sei giornate di simposi e proiezioni.

PROGRAMMA COMPLETO

LUNEDÌ 3 aprile 2023
Ore 10.30-13.00, 14.30-16.30 SIMPOSIO: Il cinema italiano indipendente, stato e prospettive (modera Adriano Aprà)
Da alcuni anni in Italia il cinema di produzione indipendente si contrappone a quello industriale per creatività sia formale sia contenutistica. Ma ufficialmente è poco riconosciuto. Che cosa bisogna fare per imporlo a chi non vuole convincersene?

Ore 17 Happy Birthday (2022, 22’13”, st. it.) di Giorgio Ferrero
Californie (2021, 81’11”, st. it.) di Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman (in presenza di Alessandro Cassigoli)
Ore 19 Ciurè (2022, 109’43”, st. it.) di Gianpiero Pumo (in presenza dell’autore e protagonista)
Ore 21 Al Dio ignoto (2021, 125’46”, st. it.) di Rodolfo Bisatti (in presenza dell’autore)

MARTEDÌ 4
Ore 10.30-13.00, 14.30-16.00 SIMPOSIO: È nata una nuova estetica del digitale? (modera Giacomo Ravesi)
Ciò che con la pellicola era un effetto speciale con il digitale è diventato un effetto normale. Rispetto alla riproduzione oggettiva della realtà si apre il vasto mondo della realtà soggettiva e di quella immaginaria. La manipolazione dell’immagine e del suono ha prodotto una nuova estetica?

Ore 16.30 GN-z11 (2021, 38’26”) di Saverio Corti (in presenza dell’autore)
Bentu (2022, 69’48”, st. it.) di Salvatore Mereu (in presenza dell’autore)
Ore 19 Hommage to Wendy Carlos (2023, 10’, st. it.) di Enrico Masi (in presenza dell’autore)
La sposa nel vento (2022, 78’50) di Giovanni Coda (in presenza dell’autore)
Ore 21 La ragazza ha volato (2022, 95’28”) di Wilma Labate (in presenza dell’autrice)

MERCOLEDÌ 5
Ore 10.30-13.00, 14.30-16.30 SIMPOSIO: Nuovi territori, spazi, sostenibilità (modera Maria Luisa Celani) in collaborazione con CNA cinema e audiovisivo Roma e Rete Cinema Indipendente
L'evoluzione del mercato e la modifica dei modelli di fruizione del prodotto, in particolare tra i giovani, impongono una forte innovazione della sala cinematografica ; la visibilità del cinema penetra là dove prima era invisibile; nuovi dispositivi di visione si affiancano alla proiezione; quale strada per un Festival sostenibile?

Ore 16:30 Notte fantasma (2022, 84’) di Fulvio Risuleo (in presenza dell’autore)
Ore 18:30 La stanza lucida (2022, 20’) di Chiara Caterina (in presenza dell’autrice)
La sposa nel vento (2022, 78’50) di Giovanni Coda (in presenza dell’autore) (replica)
Ore 20:30 Parsifal (2021, 133’) di Marco Filiberti (in presenza dell’autore)

GIOVEDÌ 6
Ore 10.30-13.00, 14.30-16.30 SIMPOSIO: Cinema futuro. Nuove strategie per la produzione e la distribuzione indipendente (modera Enrico Masi)
in collaborazione con CNA cinema e audiovisivo Roma e Rete Cinema Indipendente
Oggi si può fare cinema con costi molto ridotti, anche se l’industria si ostina a pubblicizzare gli alti costi. Il problema resta la distribuzione al pubblico in presenza, anche se ormai si moltiplicano modi alternativi di visione. Quali strade per riconoscibilità, opportunità, pluralismo?

Ore 17 Mauro Santini 1: Serie Vaghe stelle (2017-2019, c. 35’), Serie Passeggiate (2017, 2018, c. 69’) (in presenza dell’autore)
Ore 19 Mille cipressi (2021, 13’44”) di Luca Ferri (in presenza dell’autore)
Kristos, l’ultimo bambino (2022, 86’10”, st. it.) di Giulia Amati (in presenza dell’autrice)
Ore 21.00 Rageen Vol. 1 (2021,65’55”) di Okiees con Pippo Delbono evento concerto (film + chitarra e violino) (in presenza di Andrea Rabbito e Alexandra Dimitrova del collettivo Okiees)

VENERDÌ 7
Ore 19 Mauro Santini 2: Le vacanze (Attesa di un'estate, Fine d'agosto, Qualcosa nei passi e nello sguardo, 2004-2021, 51’48”), Canto della terra (2020, 16’16”, st. it.) (in presenza dell’autore)
Ore 20.30 Viaggio nel crepuscolo (2021, 139’43”) di Augusto Contento (in presenza del produttore Giancarlo Grande)

SABATO 8
Ore 19 Lui e io (2019, 13’) di Giulia Cosentino (in presenza dell’autrice)
History of a Tree (2020, 24'41") di Flatform
A Dream in Stone (2022, 14’47”) di Francesca Fini
La lotta (2021, 14'55") di Marco Bellocchio
Ore 21 Pablo di Neanderthal (2022, 62'28", st. ing.) di Antonello Matarazzo (in presenza di Bruno Di Marino e Pablo Echaurren)

Fuorinorma torna a SPAZIO SCENA!Dall’8 al 10 dicembre 2022 Spazio Scena (Spazio, Cinema, Eventi e Nuove Arti), ex Filmstudio
Roma (Trastevere)
INGRESSO GRATUITO
Contattaci: 366 83 01 304
info@scenaweb.it
Il cinema italiano non è solo quello che si...

Fuorinorma torna a SPAZIO SCENA!Dall’8 al 10 dicembre 2022  Spazio Scena (Spazio, Cinema, Eventi e Nuove Arti), ex Filmstudio
via Orti d’Alibert 1c (traversa di via della Lungara)
Roma (Trastevere)

INGRESSO GRATUITO

Contattaci: 366 83 01 304
info@scenaweb.it

Il cinema italiano non è solo quello che si vede sui cartelloni pubblicitari.

Esiste qualcos'altro di più nascosto, che reclama il proprio legittimo posto accanto al flusso più mediatico e riconoscibile. Qualcosa che si oppone creativamente a un cinema italiano altrove stanco e ripetitivo, ormai primo di ambizione artistiche.
Noi respiriamo innovazione, un diverso dialogo con gli spettatori, progettualità utopica, totale libertà di espressione.
Fuorinorma promuove dal 2017 film di autori italiani, di qualsiasi metraggio, di finzione, documentari, sperimentali, classici, di animazione, tutti caratterizzati da una ricerca originale di nuovi modi d'espressione.
Ci sono segnali concreti che indicano che nuove forme del cinema nostrano esistono e stanno gridando a gran voce.
Sono potenti, delicate, emozionanti, pazze, vere, oneste.
Semplicemente imperdibili.  

PROGRAMMA COMPLETO 

Giovedì 8 dicembre 2022
Ore 10:30 Marco Melani, The man with the golden eye di Chiara Seghetto (130’)
Ore 15 Fuorinorma Extra (72’04”)
Sei ancora tu (2021, 18’) di Chiara Caterina in presenza
Agorafobia (2021, 43”) di Francesca Fantoni
Solace in Structure (2022, 3'18") di Donato Sansone
Assurdonecessario (2021, 5’20”) di Licio Esposito
As in a Land, a Vagary (2021, 14’54) di Giuseppe Boccassini in presenza
The Parent’s Room (2021, 9’47”) di Diego Marcon
En cycle pedia (2021, 2’13”) di Giulia Casali
Libera di essere strega (2022, 5’35”) di Adele Insardà in presenza
Non creare un altro fiume (2022, 2’28”, st. ing.) di Eleonora Cutini in presenza
Paradise Lost (2022, 6’25”) di Francesca Fini
Twist into Any Shape (2022, 3'21") di Donato Sansone
Ore 17 Bentu (Vento, 2022, 70’, st. it.) di Salvatore Mereu
Ore 19 ragtag (2022, 82’50”, st. it.) di Giuseppe Boccassini in presenza
Ore 21 Gods of Mexico. A Portait of a Nation Through Its Land and People (Dei del Messico. Ritratto di una nazione attraverso la sua terra e il suo popolo, 2022, 96’15”, no dial.) di Helmut Dosantos in presenza 

Venerdì 9 Dicembre 2022
Ore 10:30 Incontro: La nuova estetica del digitale: Adriano Aprà, Bruno Di Marino, Pietro Montani, Giacomo Ravesi, Daniele Vicari, autori e spettatori
Ore 17 Con voce di Nilde (2022, 45’29”) di Emanuela Piovano in presenza +
Shambala (2022, 46’28”, st. it.) di Andrea De Fusco in presenza
Ore 19 Tony Driver (2019, 69’73”, st. it.) di Ascanio Petrini in presenza
Ore 21 L’irriducibile (2022, 78’18”) di Morgan Menegazzo e Mariachiara Pernisa in presenza 

Sabato 10 Dicembre 2022
Ore 11.30 In ricordo di Jean-Luc Godard
Histoire(s) du cinéma 3A: La monnaie de l’absolu, 3B: Une vague nouvelle (1998, 53’17", st. it.)
Ore 15 In ricordo di Jean-Marie Straub
La guerre d’Algérie! (2014, 2’06”, st. it.)
Kommunisten (2014, 69’20”, st. it.)
Ore 17 A perdita d'occhio (2019, 69’, st. it.) di Morena Campani in presenza dell’autrice e della protagonista Mieko Matsumoto
Ore 19 Caveman. Il gigante nascosto (2021, 92'11") di Tommaso Landucci in presenza
Ore 21 Il paese delle persone integre (2022, 106’57”, st. it.) di Christian Carmosino in presenza

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INGRESSO GRATUITO fino a esaurimento posti.
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Vi aspettiamo!
Fuorinorma ha il sostegno di CNA Cinema e Audiovisivo e del Ministero della Cultura Direzione Cinema e Audiovisivo

Fuorinorma a L’ISOLA DEL CINEMA
Dal 1 al 5 agosto 2022
Cinelab, ore 21
Fuorinorma promuove una selezioni di film recenti di autori italiani, di lungo, medio e cortometraggio, di finzione, documentari, sperimentali, di animazione: tutti caratterizzati...

Fuorinorma a L’ISOLA DEL CINEMA

Dal 1 al 5 agosto 2022

 

Cinelab, ore 21

Fuorinorma promuove una selezioni di film recenti di autori italiani, di lungo, medio e cortometraggio, di finzione, documentari, sperimentali, di animazione: tutti caratterizzati da una ricerca originale di nuovi modi espressivi e di temi inconsueti. Queste opere sono esempi di opposizione creativa a un cinema italiano altrove stanco e ripetitivo, ormai privo di ambizioni artistiche. Nei film che qui proponiamo, come in altri che abbiamo proposto e che proporremo, si respira invece innovazione, felicità di dialogare con gli spettatori in maniera diversa, progettualità utopica: segnali concreti che indicano nuove forme del nostro cinema.


1 agosto

L’INCANTO
di Chiara Caterina in presenza dell’autrice
Italia, 2021, 25’

Regia e fotografia: Chiara Caterina; suono: Mirko Fabbri; montaggio Valentina Andreoli; produzione: Chiara Caterina; coproduzione: Luca Mosso

Le voci di cinque donne riempiono lo spazio sonoro del film tessendo i fili di una trama: una legge i tarocchi; la sopravvissuta del “Massacro del Circeo”, uno degli episodi di rapimento e violenza più efferati della cronaca nera italiana, risponde alle domande di un giornalista; una accusata dell’omicidio di quattro persone viene interrogata dai magistrati; una racconta del suo rapporto con la morte, mentre un’altra cerca nella pratica religiosa una risposta alla violenza. Queste voci fanno emergere, in modi diversi, il rapporto alla vita attraverso il discorso sulla morte.

ITALIA, IL FUOCO, LA CENERE (evento speciale)
di Céline Gailleurd e Olivier Bohler
Francia-Italia, 2021, 94’

Regia, soggetto, sceneggiatura: Céline Gailleurd e Olivier Bohler; con: Isabella Rossellini (voce narrante v.it.), Fanny Ardant (voce narrante v.fr.); musiche originali: Lorenzo Esposito Fornasari; montaggio: Céline Gailleurd Olivier Bohler, Léo Richard, Thomas Glaser; prodotto da: Articolture e Nocturnes Productions; in associazione con: Luce; con la partecipazione di: Eye Filmmuseum Netherlands, Cineteca Italiana; distribuzione italiana: Luce

Un viaggio documentato, lirico e visionario dentro un universo troppo spesso sconosciuto: le origini del cinema muto italiano. Un’arte e un’industria folgoranti, che hanno fatto brillare le prime dive internazionali, dato vita a peplum, melò e film avventurosi, e lanciato i primi registi. Nel suo mondo di fasti e deliri romantici, tra il simbolismo di Verdi e il decadentismo dannunziano, ha goduto di fama internazionale, affascinando folle, intellettuali e artisti di tutta Europa, fino ad arrivare negli Stati Uniti e in Sudamerica. I protagonisti di Italia, il fuoco, la cenere sono registi e registe, attori e attrici, tecnici e critici che hanno contribuito all’esuberante originalità di quel cinema. Raccontato dalla voce di Isabella Rossellini per l’edizione italiana, che interpreta le eccezionali immagini d’archivio – di cui molte inedite e rare – attraverso le parole originali di chi ha contribuito e assistito a quella rivoluzione estetica e culturale, il film fa riaffiorare un’epoca di splendori e la storia di un paese che presto cadrà nel baratro del fascismo. Un’arte dedita al sublime, alla raffinatezza e alla morte, dalle cui ceneri rinascerà una delle più grandi cinematografie del mondo.

2 agosto

RONDÒ FINAL
di Gaetano Crivaro, Margherita Pisano, Felice D’Agostino in presenza degli autori
Italia, 2021, 51’

Regia e montaggio: Gaetano Crivaro, Margherita Pisano, Felice D’Agostino; sceneggiatura: Gaetano Crivaro, Margherita Pisano; voci: Pierluisa Castiglione, Sacko Souleiman; suono: Margherita Pisano; premontaggio: Luca Carboni, Alberto Diana, Arturo Lavorato, Margherita Riva, Vittoria Soddu; mix: Stefano Grosso; prodotto da: Film/L’Ambulante; con il sostegno di: Società Umanitaria - Cineteca Sarda; con la partecipazione di: Virages

Cento anni di immagini cercate e ritrovate, frammenti di pellicola, film di famiglia, pixel; segni e simboli di un rito che si ripete fuori dal tempo e che porta con sé le maschere di dominazioni, passate e presenti, di un’isola: la Sardegna. Cosa sfugge? Cosa resta? Sono la domanda e la risposta alla base del montaggio: un incontro di sguardi in differita che rinnova e rifonda un tempo e uno spazio altro, sospeso tra sogno e ricordo.

I GIGANTI
di Bonifacio Angius in presenza dell’autore
Italia, 2021, 79’

Regia, fotografia e montaggio: Bonifacio Angius; sceneggiatura: Bonifacio Angius, Stefano Deffenu; con: Bonifacio Angius (Massimo), Stefano Deffenu (Stefano), Michele Manca (Andrea), Riccardo Bombagi (Riccardo), Stefano Manca (Piero), Noemi Medas; scenografia: Salvatore Angius, Luca Noce; costumi: Eugenio Accadi; musiche: Luigi Frassetto; produzione e distribuzione: Il Monello Film

Cinque vecchi amici si ritrovano in un casolare sperduto. Tutti hanno alle spalle fallimenti di vario tipo: economici, sentimentali, problemi con la giustizia. Nell'isolamento della campagna, storditi dall'uso continuo di alcol e droghe, iniziano a rievocare le proprie storie e i ricordi dolorosi, entrando in una spirale di autodistruzione di fronte alla consapevolezza delle proprie sconfitte e della propria solitudine.

3 agosto

ADDIO AL PADRE
di Sebastiano d’Ayala Valva in presenza dell’autore
Italia, 2022, 48’

Regia, fotografia, suono, montaggio, produzione: Sebastiano d’Ayala Valva

Un figlio è al capezzale del padre, ormai giunto alla fine della sua vita.

Qualche anno dopo averla girata, decido di tornare su questa immagine cruciale della mia esistenza. Diventa il punto di partenza di un film epistolare rivolto a mio padre, un architetto che ha dedicato la sua vita alla sua arte, spesso a discapito di chi gli era vicino. Tra paura e amore, ammirazione e rifiuto, questa lettera è un tentativo di continuare un dialogo dopo la morte, un ultimo riavvicinamento al padre, prima di allontanarsene per sempre.

FORTEZZA
di Ludovica Andò e Emiliano Aiello in presenza degli autori

Italia, 2019, 72’

Regia: Ludovica Andò, Emiliano Aiello; sceneggiatura: Ludovica Andò, Emiliano Aiello con la partecipazione dei detenuti attori; fotografia: Stefano Tria; suono: Riccardo Valeriani; musica Andrea Pandolfo; montaggio: Luca Bellino; montaggio del suono e mix: Marzia Cordò, Giancarlo Rutigliano, Stefano Grosso, Valeria Angelini; color: Fabrizio Mambro; prodottoda: Associazione Compagnia Sangue Giusto; in collaborazione con: CPA-Uniroma3

Interamente girato all’interno della Casa di reclusione di Civitavecchia, con protagonisti e co-autori i detenuti stessi, Fortezza è la rilettura di uno dei più importanti romanzi del Novecento: Il deserto dei Tartari (1940) di Dino Buzzati. Tre soldati giungono in un presidio militare solitario e ormai privo di ogni funzione difensiva. Qui il tempo è fermo e scandito da rigidi regolamenti, dinamiche di potere, ozii e abitudini radicate. Nell’attesa vana di un nemico che non verrà, i militari si consumano tra il bisogno di dare un senso alla loro permanenza e la resistenza all’attrazione che questo luogo opera su di loro.

4 agosto

PRINCESA
di Stefania Muresu in presenza dell’autrice
Italia, 2021, 49’

Regia e fotografia: Stefania Muresu; sceneggiatura: Stefania Muresu, Fabian Volti; con: Favour Osazuwa, Suor Regina Sanna, Julieth N. Edward, Eliana Vacca, Loveth Osazuwa; suono: Jacopo Bonora, Enrico Masi, Stefania Muresu; musica: Carlo Doneddu; montaggio: Enrico Masi, Stefania Muresu; produttori: Stefano Croci, Stefano Migliore; produzione: Caucaso; in collaborazionecon: Roda Film

Princesa è una giovane nigeriana arrivata in Sardegna, vittima della tratta di esseri umani. Nell'isola esiste il sincretismo fra le credenze di un animismo primitivo, i culti cristiani e quelli recenti della chiesa evangelica nigeriana. Il volto di Princesa riflette un mondo interiore dominato dalla paura, il distacco dalla propria terra e il desiderio di riscattarsi. Un filmato realizzato durante un rito funebre nigeriano e la sequenza di un drama nollywoodiano custodiscono le tracce biografiche della protagonista. Princesa ha fatto una scelta, ma non è ancora libera.

ZEUS MACHINE
di Zapruder (Nadia Ranocchi, David Zamagni)
2019, 74’

Regia e sceneggiatura, montaggio: David Zamagni, Nadia Ranocchi; fotografia: Monaldo Moretti; suono: Mattia Dallara e Zapruder; interpreti: Sergio Fantoni (voce di Ercole Farnese), Paolo Zanfanti, Mirco Zanfanti, Ginevra Rohr, Enrico Zoffoli, Francesca Ricci, Bastien Meunier, Luca Cavina, Paolo Mongardi, Jonathan Aadne Stokka; produzione: Zapruder film; coproduzione: In Between Art Film

Il primo Invincibile della storia è Ercole, l’eroe delle fatiche. Lo vediamo galleggiare attorno all’orbita terrestre, in attesa di toccare terra per entrare in azione. Lo ritroviamo nelle pose di un lottatore e di un futuro torero. Il suo mito lo tramanda come un vincente, anche se il suo cammino è messo in costante difficoltà dagli dèi che lo costringono ad attraversare continue prove. Zeus Machine è una “macchina” che registra l'esperienza del nostro movimento nel tempo e nello spazio attraverso le avventure di Ercole: un flusso discontinuo di eventi in cui le tracce di una civiltà remota appaiono nella vita quotidiana e nei suoi riti. Con umorismo e leggerezza il film sperimenta molteplici forme espressive, e tra immagini e suono, slapstick e performance, luoghi anonimi e stravaganze umane compone una narrazione capace di “giocare” con lo spettatore ridefinendo i contorni del reale.

5 agosto

RE-FLUO
videoperformance di Francesca Fini
Italia, 2022, 6’39’’

RE-FLUO è un progetto che indaga la tecnologia di fotogrammetria basata sull'intelligenza artificiale che incontra caos ed errori.

Cosa succede quando facciamo un “selfie” con uno scanner 3D? Innanzitutto, dobbiamo pensare che non saremo più proiettati, cellula per cellula, pixel per pixel, su quello schermo invisibile e bidimensionale che idealmente ci separa dal cellulare. Dobbiamo muoverci, lasciarci esplorare lentamente, centimetro dopo centimetro. Dobbiamo svelare i nostri corpi e girarci per rivelare gli interstizi. La fotografia 3D è un'esperienza dinamica, empirica: una danza con la luce che fa affidamento sull'intelligenza imperfetta del dispositivo, che interpreta, percepisce, ricostruisce e mette insieme il nostro simulacro frammentario. E cosa succede se si decide di sollecitare il dispositivo verso imperfezioni e glitch, abbracciando la bellezza del caos e dell'errore

PARADISE LOST
di Francesca Fini in presenza dell’autrice
Italia, 2022, 7’

Una strana creatura si aggira in un paesaggio onirico e misterioso che sembra sul punto di scomparire al primo soffio di vento. Questo film di animazione nasce dal mio desiderio di raccontare un sogno ricorrente. In questo sogno, la spiacevole sensazione di cadere nel vuoto – che tutti abbiamo provato almeno una volta – sfuma nel sentimento di precarietà e incertezza che caratterizza i nostri tempi. Dalla pandemia alla guerra in Ucraìna, l'attualità sembra segnare una sorta di conto alla rovescia verso il nulla. Questo scenario alienante e onirico è abitato da strane e fantastiche creature a cui affido il compito di preservare l'essenza stessa della nostra natura animale.

QUELLO CHE VERRÀ È SOLO UNA PROMESSA

di Flatform

Italia, 2019, 20’

Regia, fotografia, montaggio: Flatform; compositing ed effetti visivi: Stereomatrix (Reinier Van Brummelen, Neda Georguieva); effetti visivi aggiuntivi: Blue Pill FX Milan; suono: Wiebe de Boer

In un lungo piano sequenza attraverso l'isola di Funafuti si avvicendano fluidamente lo stato di siccità e quello di allagamento, e viceversa, senza interruzioni. I luoghi e le azioni dei suoi abitanti, nel costante e scorrevole movimento da uno stato all'altro, mettono a dimora le due situazioni ricorrenti dell'isola: quelle dell'attesa e della sospensione. Funafuti, nell'arcipelago di Tuvalu, è teatro da qualche anno di un fenomeno unico: per effetto dell'innaturale surriscaldamento del mare l'acqua salata risale dal sottosuolo, sgorga attraverso le porosità dei terreni e li allaga mettendo a rischio il futuro della vita sull'isola.

IL SECONDO PRINCIPIO DI HANS LIEBSCHNER

di Stefano P. Testa in presenza dell’autore
Italia, 2020, 88’

Regia, sceneggiatura e montaggio: Stefano P. Testa; fotografia: Andrea Zanoli; design del suono: Alberto Ricca; musiche: Sonars, The Honolulu, Luca Severino; mix: Nicola Gualandris; produttore: Andrea Zanoli; assistenti di produzione: Martina Fiorellino, Giulia Esposito; produzione e distribuzione: Lab 80 Film

Johannes “Hans” Liebschner ha filmato la sua vita dal 1963 al 2012. Classe 1927, era giunto in Italia per la guerra e ci è rimasto per amore di Iole, giovane bergamasca, dalla cui unione sono nati cinque figli maschi. In cinquant’anni di riprese amatoriali Hans realizza l’intimo racconto di una famiglia unita e felice, ma nel 2013, anno della sua morte, i suoi filmati finiscono in vendita in un mercatino dell’usato. Chi è stato a disfarsi di quei preziosi ricordi? I figli Klaus e Peter tentano di svelare il mistero, ripercorrendo la storia di una famiglia che attraversa le trasformazioni sociali e culturali a cavallo del terzo millennio, incrociandosi con l’evoluzione tecnologica ed espressiva del cinema amatoriale.

L’Associazione Culturale Fuorinorma, in collaborazione con Casetta Rossa e Municipio Roma VIII presenta: Quattro serate di proiezioni di cortometraggi, lungometraggi live performance e incontri con gli autori a Casetta Rossa!
Via Giovanni Battista...

L’Associazione Culturale Fuorinorma, in collaborazione con Casetta Rossa e Municipio Roma VIII presenta: Quattro serate di proiezioni di cortometraggi, lungometraggi live performance e incontri con gli autori a Casetta Rossa!

Via Giovanni Battista Magnaghi 14, Roma dal 14 al 17 giugno

///PROGRAMMA COMPLETO///   

Martedì 14
ore 21:00
Live performance: Loredana Antonelli e Ludovica Manzo
Una performance audiovisuale eseguita dal connubio di immagini di Loredana Antonelli e la sonorizzazione di Ludovica Manzo.
ore 22:00
Extra (41’):
The Fear in Your Eyes (2021, 3’45”) di Giacomo Sabatini
Stairs (2021, 6’13”, st. it.) di Adele Insardà – alla presenza dell’autrice
La leggenda delle 3 macchine da presa (2022, 25’55”) di Francesco Scognamiglio, Marco Allegrezza, Edo Mariani – alla presenza degli autori
Assurdonecessario (2021, 5’20”) di Licio Esposito


Mercoledì 15
ore 21:00
Europa (2021, 71’35”) di Haider Rashid
Confine tra Bulgaria e Turchia: Kamal (Adam Ali) è un giovane iracheno che sta cercando di entrare in Europa a piedi. È braccato dalla polizia bulgara e dai “Cacciatori di Migranti”. Kamal ha nello zaino un passaporto, alcune foto di famiglia, dei fogli con degli appunti e dei numeri di telefono per quando arriverà in Europa. Sperando che questo accada.

Giovedì 16
ore 21:00
La tana (2021, 89’55”) di Beatrice Baldacci – alla presenza del produttore Pier Francesco Aiello
Nell’estate dei suoi diciotto anni, Giulio (Lorenzo Aloi) ha deciso di non partire: passerà le vacanze a casa, per aiutare i genitori con i lavori nell’orto. Nella villetta accanto, disabitata da tempo, arriva Lia (Irene Vetere), una ragazza di vent’anni. Giulio vorrebbe conoscerla, ma lei è scontrosa e introversa. Un giorno Giulio sta facendo il bagno al lago e Lia tenta di affogarlo per gioco. Lui è un bravo ragazzo, sensibile e fin troppo educato. Attratto da lei, comincia a pensarla giorno e notte. Lia lo inizia a degli strani ‘giochi’, sempre più pericolosi. La ragazza però non parla di sé, e nasconde dei segreti e non permette a nessuno di mettere piede nella vecchia casa abbandonata.

Venerdì 17
ore 21:00
Live performance: Lino Strangis
Nel corso degli anni Strangis ha sperimentato in molteplici direzioni e ultimamente è dedicato a una fusione di musica elettronica e post metal in chiave ambient/drone psichedelico in relazione con video di ricerca realizzati anche in animazione 2 e 3D.
ore 22:00
Extra (42’38”):
Libera di essere strega (2022, 5’35”, st. it.) di Adele Insardà, alla presenza dell’autrice
Running in Subatomic Meditation (2017, 4’06”) di Lino Strangis, alla presenza dell’autore
Panorama (2014, 7’12”) di Gianluca Abbate, alla presenza dell’autore
Inanimate (2018, 8’40”, v. ing., st. it.) di Lucia Bulgheroni
Planet Pink (Panopticon 1) (2021, 17’02”) di Francesca Fini, alla presenza dell’autrice

MAGNIFICHE SORTI E PROGRESSIVE • TODOMODO
Lunedì 16 maggio, ore 21:15, Europa Cinema, Bologna.
Biglietti: bit.ly/39CwspT Magnifiche sorti e progressive, l’ultimo docufilm del collettivo Todomodo a Bologna (e presto a Fermo e a Roma…), sotto l’egida...

MAGNIFICHE SORTI E PROGRESSIVE • TODOMODO

Lunedì 16 maggio, ore 21:15, Europa Cinema, Bologna.

Biglietti: bit.ly/39CwspT

Magnifiche sorti e progressive, l’ultimo docufilm del collettivo Todomodo a Bologna (e presto a Fermo e a Roma…), sotto l’egida del Festival espanso di Fuorinorma.Magnifiche sorti e progressive è un film scandaloso, per il rigore estetico, per l’estremismo etico che lo percorre, per il suo protagonista, Renato Curcio. Oportet ut scandala eveniant: mi sia concessa la citazione evangelica, in questa nostra epoca in cui ignoranza, conformismo, familismo, brutalità hanno cancellato ogni traccia di umanesimo. Nella politica, nel sociale, nella cultura, nel Cinema, apparato e film in egual misura. E di umano e non umano, ci narra infatti il film. Senza l’arroganza intellettuale di chi concepì il Panopticon, ma con la tenerezza dolente della persona che ha accettato la sconfitta e assunto fino in fondo la responsabilità delle proprie scelte. 

Umano dunque Curcio e la sua intransigente quanto argomentata critica del nuovo capitalismo tecnologico, esso stesso non più persona ma irriducibilmente reificato in Cosa, e della disumanizzazione di ogni relazione, a cominciare da quella fra padrone e servo. Non umano, il carcere abbandonato, dismesso, archeologia della negazione dell’essere, e insieme metafora perfetta dell'oggi, di un controllo onnipotente e (in quanto…) invisibile. La mdp indugia con agghiaccianti inquadrature fisse sui resti dell’istituzione totale, il cui vuoto assoluto rimanda all’impossibilità presente di personificare il nuovo Padrone.Film imperdibile, documento di un Cinema necessario contro omologazione, mistificazione, sciatteria e bruttezza. Film di Fuorinorma e fuorinorma, dunque: del resto, tutta l’opera, negli anni, dei Todomodo (che merita una retrospettiva…) sembra una breve storia del fuorinorma cinematografico, storico e culturale italiano. Oggetti, pur nel loro rigore, costantemente interessanti, anche divertenti, a volte molto emozionanti. Un po’ la nostra storia, fra Piero Ciampi, Nico d'Alessandria, Victor Cavallo, Vittorio De Seta,… e la Politica che fu, per me.

(per Fuorinorma, Patrizia Pistagnesi)

DOMENICA FUORINORMA AL CINEMA FARNESE!Piazza Campo de’ Fiori 56, Roma
tel. 06 686 4395
INGRESSO €5
Dal 27 al 24 aprile, ogni domenica mattina (tranne la domenica di Pasqua)
Quattro lungometraggi e rispettivi incontri con gli autori presenti in sala e...

DOMENICA FUORINORMA AL CINEMA FARNESE!Piazza Campo de’ Fiori 56, Roma

tel. 06 686 4395

INGRESSO €5

Dal 27 al 24 aprile, ogni domenica mattina (tranne la domenica di Pasqua)

Quattro lungometraggi e rispettivi incontri con gli autori presenti in sala e introdotti da Adriano Aprà


PROGRAMMA

Domenica 27 marzo, ore 11:00
PICCOLO CORPO (2021, 89’) di Laura Samani
In presenza dell'autrice

In una piccola isola del nord est italiano, in un inverno agli inizi del ‘900, la giovane Agata perde sua figlia alla nascita. La tradizione cattolica dice che, in assenza di respiro, la bambina non può essere battezzata. La sua anima è condannata al Limbo, senza nome e senza pace.


Domenica 3 aprile, ore 11:00
PUGNI IN FACCIA (2018, 95’) di Fabio Caramaschi
In presenza dell'autore

La vita di Mirco dai sei anni e mezzo quando cresceva in mezzo a violenza e criminalità in un residence di assistenza alloggiativa alla periferia di Roma al Mirco “The Predator” Ricci, pugile professionista. Il suo ex maestro d'elementari lo filma in questa lunga scalata.


Domenica 10 aprile, ore 11:30
RE GRANCHIO (2021, 90’) di Matteo Zoppis e Alessio Rigo de Righi
In presenza degli autori

Alcuni vecchi ricordano oggi le imprese a fine ottocento del ribelle Luciano che, accecato dal desiderio di vendetta verso il Principe, appicca un incendio che ha
drammatiche conseguenze. Costretto all’esilio in Terra del Fuoco, la ricerca di un perduto tesoro trasformerà il suo tragico destino nella Leggenda del Re Granchio.


Domenica 24 aprile, ore 11:00
ATLANTIDE (2021, 104’) di Yuri Ancarani
In presenza dell'autoreDaniele è un giovane che vive a Sant’Erasmo, un’isola della laguna di Venezia, emarginato dal gruppo dei
suoi coetanei, i quali condividono un’intensa vita di svago, che si esprime nella religione del “barchino”. Il punto di non ritorno è una balorda storia di iniziazione maschile, violenta e predestinata al fallimento.

Dal 19 al 22 febbraio #fuorinorma5 torna in presenza presso Scena, Spazio Cinema Eventi e Nuove Arti // Via Degli Orti d’Alibert,
(traversa di via della Lungara, Trastevere) Roma.
(schede dettagliate dei film in programma)
19 febbraio
20 febbraio
21...

Dal 19 al 22 febbraio #fuorinorma5 torna in presenza presso Scena, Spazio Cinema Eventi e Nuove Arti // Via Degli Orti d’Alibert,
(traversa di via della Lungara, Trastevere) Roma.

(schede dettagliate dei film in programma)

19 febbraio

20 febbraio

21 febbraio

22 febbraio


>> QUI IL PROGRAMMA:

SABATO 19 FEBBRAIO

11:00 Lucania (2019,85’) di Gigi Roccati, in presenza del produttore Giovanni Capalbo introdotto da Adriano Aprà

15:00 Extra #1 (60’) di Autori vari, in presenza e in collegamento da remoto con gli autori introdotti da Giacomo Ravesi

Dal giorno finché sera (2020, 16’) di Alessandro Gattuso; Battlefield (2020,10’06”) di Silvia Biagioni; Io ho fissato il fuoco per sempre (2020, 23’40”) di Salvatore Insana; Il racconto dell'acqua (2020, 6’47”) di Virginia Eleutieri Serpieri; Concatenation. An Experimental Video (2020, 1’), Concatenation 2. Olympic Game (2020, 1’10”), Concatenation 3. Rai Sport (2020, 35”) di Donato Sansone.

16:45 Al largo (2020, 61’) di Anna Marziano, in presenza dell’autrice introdotta da Adriano Aprà

18:15 Ricordi? (2019, 106’) di Valerio Mieli, in presenza dell’autore introdotto da Patrizia Pistagnesi

20:30 In un futuro aprile (2020, 77’44”) di Francesco Costabile e Federico Savonitto, collegamento in remoto con gli autori introdotti da Silvia Lumaca


DOMENICA 20 FEBBRAIO

Shaman Medicine Woman (2020, 51‘) di Sara Pozzoli; La vera memoria (2017,52‘53’’) di Stefano Grossi, in presenza degli autori introdotti da Adriano Aprà

15:00 Extra #2 (61’) di Autori vari, in presenza e in collegamento da remoto con gli autori introdotti da Marco Allegrezza

Il lavoro cieco (2020, 6’) di Gianluca Abbate; Pensieri riflessi (2019, 1’08”) di Federica Faccin; No Spot (2008, 9’11”) di Virginia Eleuteri Serpieri e Federico Maistrello; Non si sazia l’occhio (2020, 22’) di Francesco Dongiovanni ; Sì (2020, 19’10”) di Luca Ferri.

16:45 Trilogia dei viandanti (2017-2020, 73’48”) di Giorgiomaria Cornelio e Lucamatteo Rossi, in presenza degli autori introdotti da Adriano Aprà18:30 Angelo bianco (2020, 117’50’’, st.it.) di Vincenzo Basso, in presenza dell’autore introdotto da Adriano Aprà

21:00 Bajkonur, Terra (2019, 74’) di Andrea Sorini, in presenza dell’autore introdotto da Adriano Aprà


LUNEDÌ 21 FEBBRAIO

10:30 SIMPOSIO #1

Si discuterà sui film visti nei giorni precedenti e su temi riguardanti il cinema indipendente con Gianluca Abbate, Vincenzo Basso, Giovanni Capalbo, Giorgiomaria Cornelio e Lucamatteo Rossi, Virginia Eleuteri Serpieri, Stefano Grossi, Salvatore Insana, Anna Marziano, Valerio Mieli, Sara Pozzoli, Andrea Sorini e altri ospiti.

15:00 Extra #3 (61’) di Autori vari, in presenza e in collegamento da remoto con gli autori introdotti da Bruno Di Marino
Lunakid-Road (2020, 3’54”) di Igor Imhoff; Stoicheia (2019, 3’50”) di Massimo Saverio Maida; Egg (2018, 12’08”) di Martina Scarpelli; Sogni di segni (2019, 1’15”) di Virgilio Villoresi; Storia della Colonna Infame (2020, 7’40”) di Igor Imhoff; Guardarla negli occhi (2020, 15’) di Manuel Billi; Hide, Expose, Reveal (2019, 5’) di Tommaso Pandolfi; Aeternus Amor (2020, 5’18”) di Silvia De Gennaro; Istantanee di Cindy Sherman (2019, 5’50”) di Federica Faccin.

16:45 Vanitas (2020, 54’52”) di Karine De Villers e Mario Brenta, in presenza dell’ autore introdotto da Marco Allegrezza

18:15 L’occhio di vetro (2020, 86’18”) di Duccio Chiarini, collegamento in remoto con l’autore introdotto da Mattia Cinquegrani

20:15 Egonìa (2021, 87’04”) di Gualtiero Serafini, in presenza dell’autore introdotto da Adriano Aprà

MARTEDÌ 22 FEBBRAIO

10:30 SIMPOSIO #2 Si discuterà sui film visti nei giorni precedenti e su temi riguardanti il cinema indipendente con Mario Brenta, Gualtiero Serafini e altri ospiti.

15:00 Extra #4 (61’) di Autori vari, collegamento in remoto con gli autori introdotti da Bruno di Marino
La nuit (2020, 29’58”, st. it.) di Stefano Odoardi; Stuck in the Dark (2016, 11’19”) di Massimo Saverio Maida; Le storie che saremo (2020, 20’55”) di Aa.Vv.16:45 Pino (2020, 59’48”) Walter Fasano, presentazione di Silvia Lumaca

18:45 Nel mondo (2019, 76’30”) di Danilo Monte, collegamento in remoto con l’autore introdotto da Marco Allegrezza

20:30 L’apprendistato (2019, 85’41”) di Davide Maldi, collegamento in remoto con l’autore introdotto da Alessia Lombardini


Ingresso libero - Prenotazione obbligatoria via mail a staffscena@gmail.com, invando un whatsapp al 3668301304, o telefonando allo 0651685734.Accesso consentito con green pass rafforzato, documento d’identità e mascherina ffp2.

Dal 17 al 20 gennaio la V edizione del festival “Fuorinorma. La via neosperimentale del cinema italiano” fa tappa alla Casa del Cinema
Prosegue dal 17 al 20 gennaio a Roma il “festival espanso” a cura di Adriano Aprà, la quinta edizione di...

Dal 17 al 20 gennaio la V edizione del festival “Fuorinorma. La via neosperimentale del cinema italiano” fa tappa alla Casa del Cinema 

Prosegue dal 17 al 20 gennaio a Roma il “festival espanso” a cura di Adriano Aprà, la quinta edizione di “Fuorinorma. La via neosperimentale del cinema italiano”, e lo fa alla Casa del Cinema, nel cuore di Villa Borghese (largo Marcello Mastroianni 1). Nella Sala Kodak, “Fuorinorma 5”, realizzato con il contributo di MiC, CNA e Fondazione Cinema per Roma e il sostegno di Regione Lazio, presenta una selezione di film recenti di autori italiani, di lungo e di cortometraggio, di finzione, documentari, sperimentali, di animazione, tutti caratterizzati da una ricerca originale di nuovi modi espressivi e di temi inconsueti.

Lunedì 17 si parte alle 19.30 con la proiezione, in presenza dell’autore, di “Assandira” (2020) di Salvatore Mereu (introduce Adriano Aprà), una libera trasposizione del romanzo di Giulio Angioni che ripercorreva un’inchiesta giudiziaria per cercare di chiarire chi aveva appiccato il fuoco bruciando un agriturismo di Assandira e il rimorso bruciante per un figlio morto in mezzo alle fiamme che il protagonista, Costantino, non è riuscito a salvare. Seguono i cortometraggi “Nel paese del calmo mattino” (2019) di Alessandra Pescetta (introduce il film, in presenza dell’autrice, Dafne Franceschetti), alle 22.15, sulla giovane cantante coreana Miyeon, sconvolta dalla morte del padre e alla ricerca di una cura per la sua voce malata e debole lontano dalla città, che troverà rifugio e linfa vitale in una natura bisognosa; e “Divine Way” (2018) di Ilaria Di Carlo, liberamente ispirato alla Divina commedia, che ci conduce lungo l’epica discesa della protagonista attraverso un infinito labirinto di scalinate che intrappolano nel loro pericoloso paesaggio attraverso più di cinquanta magnifici luoghi. Alla proiezione sarà presente l’autrice.

Martedì 18, alle 15.00, si proietterà in presenza dell’autore Michele Salimbeni (introduce Adriano Aprà) il cortometraggio “The Horse in Motion” (2020), che rende omaggio, centoquarant’anni dopo, al primo live shot della storia, grazie all’invenzione di Eadweard Muybridge, che nel 1878 sistemò ventiquattro macchine fotografiche lungo una pista dove un cavallo e il suo cavaliere si lanciarono al galoppo. A seguire, “La lupa” (2020), di Manon Décor e Michele Salimbeni, la storia di una donna chiamata “la lupa” a causa delle relazioni che intrattiene con gli uomini del villaggio, per un film basato sull'omonimo racconto di Giovanni Verga, che trasferisce la narrazione dalla Sicilia alla Sardegna dei primi del Novecento. VestAndPage, ovvero Verena Stenke & Andrea Pagnes, in collegamento da remoto, sono gli autori di “Plantain” (2018) e il cortometraggio “Amor and Psyche” (2020); introduce la visione dei film Dafne Franceschetti. Nel primo, performance site-specific realizzate nell’arco di sei settimane, lungo un itinerario di 1110 chilometri che il duo artistico ha percorso a piedi dalla costa tedesca del Mare del Nord sino a Černjachovsk, nell’enclave russa di Kaliningrad, servono ad affrontare la questione del corpo dislocato, eradicato dal luogo di appartenenza, ispirandosi a vicende familiari realmente accadute nei giorni dell’espulsione della popolazione civile tedesca dalla Prussia orientale per mano dell’occupazione sovietica; “Amor and Psyche”, invece, è una video performance suddivisa in quattro capitoli (Conditio, Status, Echo e Mutatio), inizialmente concepita nel settembre 2019 durante l’isolamento clinico di tre settimane e la fase iniziale della chemioterapia alla quale Verena Stenke si era dovuta sottoporre per guarire dalla tubercolosi, e poi ripresa e portata a termine durante i giorni del lockdown nel maggio 2020. Nel video vengono utilizzate le scansioni originali mrt e tc dei polmoni di Verena Stenke quali “ritratti interni” dell’artista.

Mercoledì 19 alle 15.00 sarà la volta del film “Lunakid-Bleed” (2020) di Igor Imhoff: dalle ceneri della ennesima caduta una civiltà rinasce distinguendosi con i propri simboli ed evolve fino a quando, raggiunto l’apice, tutto crolla rivelando così i nervosismi, la violenza latente e dichiarata, il conseguente costo umano, sociale e ambientale di una corsa dalla irrimediabile conclusione e incapace di offrire una reale via di fuga. Segue, in presenza dell’autrice Lucia Zanettin, “La val che urla” (2020). Il film noir (introdotto da Adriano Aprà) vede protagonista Lorenzo, un ingegnere cinquantenne che in seguito alla perdita del lavoro, fugge dalla città e ritorna in un piccolo paese di montagna, e nei luoghi conosciuti da bambino, per cercare un momento di serenità, ma viene coinvolto in una sequenza di omicidi che si scopriranno essere legati ad avvenimenti della sua infanzia. Alle 17.00, “Il canto del pensiero errante” di Silvia De Gennaro è il viaggio esplorativo del pensiero alla ricerca di nuovi territori: sotto le sembianze di un cavaliere racchiuso nella biblioteca di un castello, il pensiero attiverà i meccanismi dell’edificio trasformando le mura oppressive in una rampa di lancio verso lo spazio dell’immaginazione. A seguire, Patrizia Pistagnesi introduce la proiezione de “L’agnello” (2020) di Mario Piredda (l’autore sarà presente in collegamento da remoto): la malattia di un padre è per la protagonista Anita l’occasione ultima, a distanza di molti anni da un feroce litigio, di riallacciare il rapporto con un fratello che potrebbe salvargli la vita.

Giovedì 20, alle 16.00, in presenza dell’autrice, la visione di “Pagine di storia naturale” (2019) di Margherita Malerba (introduce Adriano Aprà), studio del paesaggio e delle tracce lasciate del tempo e dell'uomo nelle zone montuose della Toscana settentrionale, tra l'Appennino e le Alpi Apuane, seguendo il ritmo delle stagioni, il movimento della luce e delle ombre e i processi di trasformazione della materia. Alle 17.45, Giacomo Ravesi introduce la visione di “50 Santarcangelo Festival” (2020) di Michele Mellara e Alessandro Rossi (che saranno presenti in collegamento da remoto), film che attraversa mezzo secolo di spettacoli, compagnie, incontri, passioni, delusioni e tempeste, del più longevo festival dedicato ai linguaggi performativi contemporanei, una storia, allo stesso tempo artistica, politica e sociale, che va dal teatro politico/popolare dei primi anni Settanta al teatro delle compagnie e al Terzo Teatro degli anni Ottanta, dal teatro dell'attore al teatro della performance e, infine, al Festival senza teatro, inteso come festival delle arti. Chiude, alle 19.00, la proiezione introdotta da Marco Allegrezza di “Guerra e pace” (2020) di Martina Parenti e Massimo D’Anolfi, presenti in collegamento da remoto: l’ultracentenaria relazione tra cinema e guerra, dal loro primo incontro, nel lontano 1911, in occasione dell’invasione italiana in Libia, fino ai giorni nostri, narrata a partire dalle sequenze filmate dai pionieri del cinema per arrivare alle odierne riprese girate con gli smart-phone dai cittadini del mondo.

«Queste presenze – dichiara Adriano Aprà – sono esempi di opposizione creativa a un cinema italiano altrove stanco e ripetitivo, ormai privo di ambizioni artistiche. In questi film che proponiamo, come in altri che abbiamo proposto e che proporremo, si respira invece innovazione, felicità di dialogare con gli spettatori in maniera diversa, progettualità utopica: segnali concreti che indicano una strada nuova del nostro cinema».

L’ingresso, sottoposto alle norme anti-Covid, è libero fino a esaurimento posti, con registrazione da effettuare presso la portineria a partire da un’ora prima dell’inizio delle proiezioni.


“Fuorinorma. La via neosperimentale del cinema italiano”

a cura di Adriano Aprà

dal 17 al 20 gennaio 2022

 

Casa del Cinema (Sala Kodak), largo Marcello Mastroianni 1, ingresso da Piazzale del Brasile, Parcheggio di Villa Borghese, Roma

COME ARRIVARE
Autobus
490 – 495 – 61 – 590 – 89 -160 – C3 – N1 – N25 – 120F – 150F

Metropolitana
Linea A (fermate Spagna, Barberini, Villa Borghese, Flaminio, Piazza del Popolo)

 

INFO
T. 06 423601. La portineria risponde telefonicamente tutti i giorni dalle 9.00 alle 20.00.

INGRESSO LIBERO fino a esaurimento posti disponibili / accesso consentito con Green Pass rafforzato, documento d’identità e mascherina ffp2. Registrazione da effettuare presso la portineria a partire da un’ora prima dell’inizio.

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